Anagrafiche Soci

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Con la presente, informiamo tutti i Soci che nel mese di aprile si terrà l’Assemblea, con data ancora da definire. Dovendo inviare gli avvisi di convocazione di tale Assemblea tramite raccomandata, chiediamo a tutti i nostri Soci di inviarci, all’indirizzo mail info@cassaippica.it oppure al numero di fax 02 40010000, la vostra attuale residenza. Grazie anticipatamente per la collaborazione.

La Segreteria

Dal sito Web dell’On. Giuseppe L’Abbate

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Dal sito web www.giuseppelabbate.it riprendiamo il comunicato relativo all’interrogazione parlamentare presentata all’On. Ministro Martina in merito ad una ingiustizia palesata verso i diversamente abili che intendono esercitare l’attività di allenatore dell’area trotto.

 Comunicato

Verbale Assemblea dei Soci del 31/10/2016

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In allegato pubblichiamo il Verbale dell’Assemblea dei Soci riunitasi in data 31/10/2016

 Verbale Assemblea dei Soci 31-10-2016

Avviso di Convocazione Assemblea Ordinaria dei Soci

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Si comunica che il giorno 31 Ottobre 2016 alle ore 9.00 presso la sede legale della Cassa, Via Ippodromo 67 Milano, è convocata l’Assemblea Ordinaria dei Soci, e, andando deserta, si terrà nello stesso luogo in seconda convocazione il giorno 31 Ottobre 2016 ore 14.30, per discutere e deliberare sul seguente

ORDINE DEL GIORNO

1)   Approvazione Bilancio Preventivo 2017 e deliberazioni conseguenti;

2)   Ripianamento perdite;

3)   Integrazione cariche sociali del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell’art. 11 dello Statuto, e più precisamente:

  • n. 1   Consiglieri in rappresentanza degli Allenatori Trotto;
  • n. 1   Consiglieri in rappresentanza dei Guidatori Trotto;
  • n. 2   Consiglieri in rappresentanza degli Allenatori Galoppo;
  • n. 1   Consigliere in rappresentanza dei Fantini per le corse in Piano e Ostacoli;

4)   Varie ed eventuali.

I Soci che fossero interessati a proporre la propria candidatura, dovranno inviare richiesta alla Cassa, entro il 27 Ottobre 2016 (termine inderogabile), a mezzo lettera, Fax o e-mail. Eventuali richieste pervenute oltre il termine prestabilito, non saranno prese in considerazione; ciò, per consentire alla Cassa, di operare le opportune verifiche sui requisiti necessari per l’eleggibilità.

Si rammenta, che ai sensi dell’art. 8 dello Statuto, “Alle Assemblee potranno partecipare i Soci in regola con il versamento dei contributi, e comunque, non morosi nei confronti della Cassa”. Il diritto di voto pertanto, è riservato a tutti coloro che sono in regola con il versamento dei contributi, e comunque, non morosi nei confronti della Cassa. Si rammenta che è possibile sanare eventuali annualità arretrate, fino ad un massimo di 4, al fine di poter regolarizzare la propria posizione contributiva ed esercitare così il diritto di voto.

Ciascun Socio, avente diritto a intervenire, “può rappresentare per delega non più di due soci assenti in regola con il versamento dei contributi, e per questo, dovrà essere munito di regolare atto scritto”.

N.B.:   L’Ordine del giorno con gli altri punti da discutere, sarà pubblicato, nei termini previsti dallo Statuto, sul sito della Cassa e sulla stampa ippica.

Verbale Consiglio di Amministrazione del 03/10/2016

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In allegato pubblichiamo il Verbale del Consiglio di Amministrazione riunitosi in data 03/10/2016

 Verbale Cda 03-10-16

Mail inviata alla Lega Ippica Italiana

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In allegato pubblichiamo la mail inviata il 19/04/2016 alla Lega Ippica italiana.

 Mail Lega Ippica

Mail inviata all’Organismo Ippico Italiano

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Con riferimento al Piano Industriale di Rilancio dell’Ippica Italiana, presentato il 25/07/2016, lo scrivente, Rappresentante Legale della Cassa Nazionale Assistenza Previdenza Allenatori Guidatori Trotto Allenatori Fantini Galoppo, richiama la Vs. attenzione sulla necessità di normare, urgentemente e dettagliatamente, nel Vs. Piano la rete di protezione interna al comparto ippico a sostegno delle categorie dei fantini, guidatori e allenatori, che hanno coperture previdenziali ed assistenziali insufficienti e/o inadeguate – PRECOCE USURA FISICA, AMMORTIZZATORE SOCIALE PER CRISI -.

Al 31/12/2015 la Cassa annoverava 385 iscritti – 281 allenatori/guidatori e 104 allenatori/fantini – e 229 assistiti – 130 ex soci (età media 75,26) e 99 superstiti (età media 80).

Il clima di incertezza, alimentato dal MIPAAF e dai vertici di alcune Associazioni circa l’erogazione della contribuzione solidalmente sostenuta dal comparto ippico, suggerisce di considerare i dati sopraesposti suscettibili di variazioni circa il numero degli assistiti. Sono 38 gli assistiti che sono ricorsi temporaneamente all’assegno sociale, mentre alcuni soci, già in possesso dei requisiti previsti, rimangono in attesa di conoscere la formalizzazione del nuovo scenario ippico.

Per il futuro reputo che si debba valutare la possibilità, e forse la necessità, di disegnare una NUOVA CASSA consona alle mutate condizioni ed esigenze, continuando ad assicurare contemporaneamente il sostegno alla CASSA attuale.

La copertura finanziaria potrà e dovrà essere assicurata tramite il sostegno solidale di tutte le componenti ippiche, assuntori di gioco compresi, in concorso con lo Stato visto e considerato il ruolo svolto dalla Cassa in veste di SOSTITUTO al WELFARE NAZIONALE.

Per questi motivi, fermo restando il rispetto delle reciproche autonomie ed il dovuto controllo gestionale esercitato dalle Istituzioni preposte, auspico uno strutturato rapporto di confronto utile a concretizzare il conseguimento di un WELFARE mirato alle particolari esigenze dei professionisti ippici.

Cordiali saluti.

Giovanni Mauri

COMUNICATO

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Decreto DPQAI n. 53974 del 08/07/2016 – Modalità per il rilascio della licenza di Allenatore Trotto

L’esclusione dal proprio circuito lavorativo subita da un diversamente abile è avvilente, l’emarginazione decretata dallo Stato è in accettabile. L’interpretazione prima, fatta propria dal Mipaaf, ed ora il nuovo testo dell’art 20 del Regolamento delle Corse, dettato da motivazioni concettuali non corrispondenti allo stato dell’arte, espellono di fatto i diversamente abili dall’attività ippica in quanto non saranno mai in grado di produrre quanto richiesto, cioè la certificazione medica attestante l’idoneità fisico-attitudinale divenuta, sui moduli preposti, idoneità a svolgere attività agonistica.

La presa di posizione de CdA, formalizzata il 22/03/2016, contro tale emarginazione non è stata tenuta in considerazione. Il CdA della Cassa ha ora disposto di assicurare l’assistenza legale ai soci -Area Trotto- obbligati a porre fine alla propria attività di allenatore, dopo aver già rinunciato a quella di guidatore in quanto non più normo dotati.

Milano 13 Luglio 2016

Comunicato

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Si rappresenta lo stato dell’arte circa le tematiche della Cassa, che si dibatte ormai da lungo tempo in una precaria situazione economico-finanziaria, è fatto obbligo precisare:

A) Quadro normativo

Le giustificazioni normative, condivise dallo stesso Mipaaf (nota 25/11/2013), sono:

  1. la legge 135/2012 al art. 23 quater, al punto 2 dispone che le funzioni attribuite agli enti (UNIRE/ASSI) di cui al comma 1 della normativa vigente continueranno ad essere esercitate;
  2. lo Statuto UNIRE prevedeva tra i propri compiti quello di promuovere iniziative previdenziali e assistenziali a favore di categorie di lavoratori dell’ippica (Art. 2, comma 1, lettera m);
  3. il DPR 169/1998 art. 12, comma 2, lettera c, ed il D.Lgs. n. 449/1999 art. 2 comma 2 consacrano la sostenibilità dell’intervento a sostegno della Cassa.

B)   Operatività

Le modalità operative attuate da UNIRE/ASSI e ora dal Mipaaf erano e sono:

  1. le delibere UNIRE/ASSI richiamavano e/o sostenevano l’obbligatorietà della contribuzione in favore della Cassa;
  2. il cap. 2290, contenuto nel D.I. del 31/01/2013 sottoscritto dal Mipaaf e dal MEF, prevedeva lo stanziamento di euro 3.000.000 in favore dei Fondi Assistenza Settore Ippico, e non già a Fondi di previdenza complementare;
  3. il Mipaaf inviava 2 decreti di liquidazione a UCB che li restituiva non registrati con osservazioni riguardanti:
  • Il mancato rispetto del principio sancito dall’art. 26 del D.L. 33/2013 sulla pubblicità dei criteri a cui devono attenersi le PP.AA. (Mipaaf) allorché elargiscono contributi pubblici;
  • La “dubbia” legittimità della contribuzione in quanto si utilizzerebbero Fondi pubblici per il pagamento di forme previdenziali ed Assistenziali a favore di privati cittadini;

4. i decreti che il Mipaaf ora emette richiamano il disposto del D.Lgs. 449/1999 che comprende e consacra i compiti

istituzionali dell’UNIRE tra cui quindi il sostegno alla Cassa.

Si ritiene pertanto che i contributi in questione siano legittimi e obbligatoriamente dovuti di fronte alla disciplina sopra descritta che continua a regolamentare il settore ippico. Il Mipaaf fino ad ora ha sostenuto a proprio conforto la carenza di liquidità, parola magica ma priva di riscontri, se è vero come è vero, che per altre categorie i fondi si sono trovati.

Qualora qualcuno fosse a conoscenza di fatti reali, sconosciuti alla Cassa, è invitato a darne comunicazione, dato che in gioco c’è la sussistenza di anziati privi e/o privati di tutela.

Grazie.

 

Milano, 28 giugno 2016

Nota informativa

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Viste le richieste di informazioni pervenute si reputa necessario evitare una commistione tra le tematiche della Cassa e le tematiche del Fondo Artieri Specializzati Galoppo e del Fondo Artieri Specializzati Trotto. Si puntualizza pertanto quanto segue:

1) Le erogazioni ai detti fondi venivano effettuati sulla base di un D.M. del 27/02/2008, valido fino al 2010;

2) Per il 2011 l’ex Ministro On. Romano, con nota del 19/04/2011, esprimeva parere favorevole a proseguire tale contribuzione in favore dei sopracitati Fondi. Il Commissario pro-tempore con delibera dell’8/7/2011 stanziò 1.820.000 Euro di cui furono erogati circa 700.000 Euro;

3) Per il 2012, sempre grazie alla su indicata Nota dell’On. Romano, fu stanziato e impegnato 1.000.000 euro ma non erogato per mancanza di liquidità;

4) Nel 2013 lo stanziamento previsto di 1.000.000 non fu impegnato; tale risorsa fu allocata nel decreto n. 67766 del 31/12/2013 e destinata al pagamento, di situazioni debitorie ex UNIRE ex ASSI antecedenti il 31/12/2012, riferite agli operatori degli ippodromi;

5) Per il 2013 il Dirigente ex ASSI impegnò a favore del Fondo Artieri Specializzati Trotto l’importo di 365.000 euro per la definizione delle pendenze sino al 2010 oltre a 15.000 a titolo di spese legali;

6) Dal bilancio Unire 2011 si rileva che il residuo passivo, cioè quanto da corrispondere, al 1/1/2011 ammontava a 3.668.289 euro poi divenuto al 31/12/2011 3.649.737,32 euro.

7) Dal bilancio Assi 2012 si rileva che il residuo passivo al 31/12/2012 era pari a 596.563,73 euro, dovuto a 107.563,73 pagati, 489.000 da pagare e 3.000.000 euro classificati come variazione in diminuzione, cioè di fatto incamerati da Assi.

Si invitano pertanto gli operatori ippici, al fine di vedere soddisfatte le proprie necessità conoscitive, a rivolgersi direttamente ai rispettivi Fondi o direttamente al Mipaaf.

Milano 22/06/2016

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